Una bella pineta a pochi chilometri dal mare, un’antica strada romana la costeggia, si svolgono attività come l’equitazione, il tiro con l’arco, jogging, un piccolo angolo felice insomma quello in Via Selciatella, se non fosse per il fatto che c’è anche una piccola discarica a cielo aperto. Infatti, grazie all’inciviltà dei cittadini, e alla mancanza di controlli, parallelo all’antica strada romana corre un sentiero di rifiuti e immondizia di vario genere: carte, bicchieri, oggetti di plastica, addirittura noi ci siamo imbattuti in due porte finestre con tanto di vetri sparsi per terra e sul bordo della strada. Probabilmente negli ultimi duemila anni quelle pietre romane mai avevano visto tanto squallore, eppure questo è lo stato in cui è ridotta la pineta Campana. Facendo una passeggiata tra i pini si può vedere come chi vuole farsi una corsetta tra agli alberi debba stare attento ad evitare i pic-nic ben apparecchiati per terra: tovagliette, bicchieri e tonno in scatola, è tutto lì, pronto per inquinare, per marcire in mezzo a quello che potrebbe essere uno splendido scorcio di natura facilmente raggiungibile dalle città di Aprilia, Anzio e Nettuno. Viene spontaneo chiedersi come sia possibile tutto questo; che la civiltà da queste parti sia poca l’abbiamo capito, ma non dovrebbe esserci qualcuno a tutelare coloro che alla civiltà ancora ci tengono e che vogliono portare la famiglia a fare una passeggiata tra i pini senza inciampare nell’immondizia altrui? Il controllo spetterebbe al comune di Nettuno, infatti, anche se questa è una zona di confine tra il comune di Aprilia e quello della città del baseball, la linea di delimitazione tra i due comuni è posta esattamente all’inizio della pineta, facendola rientrare sotto il dominio del comune di Nettuno, insieme alla strada romana. Perché se quell’antica via romana è così pulita dall’altra parte della strada non riusciamo a sistemare una situazione di degrado che va avanti da anni? È così difficile ripulire, o ancora meglio prevenire, questo immondezzaio? Aspettiamo con ansia che chi di competenza si degni di ascoltare i cittadini e svolga il suo lavoro, pagato dai cittadini stessi.
Luca Deias – Asso di Picche
l'uomo....che vergogna!!!!
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