Questo è il testo della lettera che la nostra associazione ha deciso di inviare ai ristoratori di Aprilia e zone limitrofe, invitandoli ad aderire al progetto "menù km 0" che consiste nell'inserire all'interno dei propri menù l'indicazione delle loro aziende fornitrici e soprattutto, nel caso tra di loro vi fossero aziende e produttori locali. Inoltre, come potrete vedere, ci sono anche altri "consigli" tra cui il riservare una alternativa vegetariana ai propri clienti. Inutile sottolineare come una tale iniziativa, oltre a fidelizzare i clienti, svolga un'importante passo verso la trasparenza alimentare e di sostegno alle tante piccole e medie aziende - per lo più artigiane - che operano nel campo dell'enogastronomia e che rappresentano il vero nostro tesoro dal punto di vista della tradizione culinaria pontina, laziale e nazionale. Noi come sempre, non abbiamo "inventato" nulla ma, attraverso i nostri contatti con realtà associative fuori regione e con i nostri numerosissimi viaggi, cerchiamo di portare nel nostro territorio quanto di buono vediamo fare agli altri. E' emblematico però- lasciateci questa nota polemica - che ad intraprendere tali iniziative sia una piccola associazione culturale come la nostra mentre, nessuno degli amministratori coinvolti in questa materia (commercio, ambiente, agricoltura etc.) ha mai cercato di intervenire o di farsi venire qualche buona idea a tal proposito. Vi preghiamo di dare la maggiore diffusione possibile all'iniziativa . Vi ringraziamo anticipatamente.
Ecco il testo riservato ai ristoratori:
Cari amici ristoratori,
siamo l’associazione culturale Asso di Picche di Aprilia, da anni impegnata nella difesa e nella valorizzazione dei prodotti locali e della nostra tradizione eno-gastronomica, e con questa lettera vogliamo invitarvi ad aderire al nostro appello per i “menù Km 0”. In sostanza, si tratta di una semplice operazione di trasparenza e d’informazione, rivolta non solo ai vostri clienti ma anche ai vostri colleghi delle città limitrofe poiché, ne siamo certi, questa iniziativa ha un “ampio respiro”. Si tratta di segnalare, sui vostri menù, quali sono i produttori locali presso i quali vi rifornite, di indicare che privilegiate i prodotti a Km 0 e dove li reperite, di includere nella vostra offerta una “alternativa vegetariana” e di introdurre, se già non vi sono, almeno due piatti della tradizione culinaria locale o della terra da cui provenite. Questa iniziativa provocherà inevitabilmente, una maggiore fidelizzazione dei vostri clienti e un rapporto più stretto e collaborativo con tutti quei fornitori locali (magari piccole imprese artigianali) che svolgono il loro lavoro tra mille difficoltà. Tutto questo già accade in molte parti del centro nord del nostro Paese e sarebbe molto bello che Aprilia si ergesse come capofila di questa piccola rivoluzione alimentare. Questa lettera è stata inviata a una larga fetta dei ristoratori apriliani e delle frazioni limitrofe (l’elenco a nostra disposizione potrebbe essere incompleto quindi ci riserviamo di contattare eventuali nuovi esercizi in seguito) e, vi invitiamo a comunicarci la Vostra adesione attraverso:
- una mail all’indirizzo assodipiccheaprilia@libero.it ;
- attraverso la nostra pagina facebook;
Vi ricordiamo che sarà data comunicazione alla stampa di tale iniziativa e degli esercizi che aderiranno. Sperando di vedervi tra i capofila dell’iniziativa, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.
Il Presidente
Emanuele Campilongo
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