martedì 13 agosto 2013
Per noi sarà un autunno "caldo".
Il nostro – e non è una minaccia ma una promessa – sarà certamente un “autunno caldo”. Come ogni anno, durante l’estate ci siamo concessi una pausa doverosa, visto anche il grosso impegno convegnistico dei mesi precedenti. Nel frattempo vi è stato anche l’esperimento che ci ha visto partecipare a livello di formazione di programma, quindi culturale-politico-ideologico, con la lista civica Aprilia in Prima Linea (1,5%). E non ci dimentichiamo il lavoro preparatorio – ormai volto al termine – per la costituzione di un nuovo soggetto organizzativo attivo sui temi economici, che presto vedrà la luce. Alla ripresa delle attività cercheremo subito di riprendere con slancio e determinazione poiché, il nostro impegno informativo e di studio è fondamentale, poiché siamo rimasti più o meno i soli – tra gli operatori culturali di questa città - a farci portatori di determinate idee e soluzioni e inevitabilmente, il consenso su tali temi sta gradatamente aumentando. Ora veniamo ad uno degli argomenti più volte trattati nei mesi scorsi cioè, la nostra più ferma ed assoluta contrarietà alle privatizzazioni selvagge che da circa vent’anni si sono abbattute sul nostro Paese. Il nostro premier Letta è volato fino in Azerbaijan per parlare con il dittatore – eh si avete capito bene – azero Aliyev sul tema delle forniture energetiche. E’ encomiabile come la stampa appecorinata e serva, si sia immediatamente prodigata a cercare di dimostrare che “cristo è morto di freddo” e a farci apparire questa come una buona notizia mentre, a leggere bene le dichiarazioni del “nipotino” e al contempo facendo lavorare il cervello, quello che viene fuori è che gli italiani hanno avuto la conferma che in passato sono stati truffati e che continueranno ad esserlo in futuro. Ma vediamo nello specifico, dice Letta “…perché i costi dell’energia sono frutto di scelte che si rilevano molti anni dopo e qui cerchiamo la soluzione a problemi per abbassare le bollette nei prossimi anni…tra sette o otto anni quando queste decisioni si realizzeranno…il Governo è impegnato sulle cose da fare, e il problema dell’energia è una di queste, come dimostrano i dati usciti oggi sull’entità delle bollette dopo l’introduzione del mercato libero”. Ora analizziamo bene, e partiamo dalla fine:
- il cosiddetto “mercato libero”, cioè le privatizzazioni varate dai governi servi della finanza internazionale e degli interessi di tutti tranne che dei cittadini italiani, nate sul panfilo Britannia nel 1992, sono state varate da ben 12 anni e nel frattempo le nostre bollette sono aumentate del 35% facendoci divenire il Paese con la bolletta energetica più salata. Ma le privatizzazioni non dovevano farci risparmiare? Non erano un mezzo per renderci efficienti e moderni? Chi ci ha guadagnato da tutta questa operazione?
- Il Premier ci dice sostanzialmente che per altri otto anni la situazione sarà questa – o peggio – quindi se la matematica non è un’opinione 12 + 8 = 20 anni di privatizzazione e costi senza controllo per le imprese e le famiglie e di introiti fenomenali per la finanza straniera padrona dei nostri asset strategici. Ma non sarà che quella che ci viene presentata come la conseguenza della congiuntura economica, è semplicemente il frutto di un accordo stipulato anni addietro dalla nostra politica vigliacca e ladra e che consente all’usurocrazia mondiale di spolpare il nostro popolo impunemente per vent’anni o forse più?
- Ma quindi fare “affari” con i dittatori stranieri non è sbagliato? Allora come mai quando l’Italia stringe accordi – vantaggiosi per lei - con Gheddafi o con la Russia o con chiunque altro, si sentono alcuni giornali e opinion leader sbraitare che quelli sono accordi intrisi di sangue? Come mai se si parla ad esempio con Assad o con Mubarak o con chiunque altro non sia allineato alla politica imperialistica statunitense, ci troviamo le tv intasate di ammonimenti più o meno velati?
In sintesi, questi continuano a fare il bello e il cattivo tempo, mistificando la realtà di continuo e a fare tutto tranne gli interessi del popolo italiano che però, ci mette terribilmente del suo per farsi fregare. Che dite, ce la diamo una svegliata?
Emanuele Campilongo
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