Come sempre, la nostra associazione è vicina a coloro che valorizzano le risorse eno-gastronomiche locali che, rappresentano un volano economico e culturale troppo spesso sbandierato dai politici nei comunicati stampa e misconosciuto poi negli atti concreti. Il Cisterna Wine Expo del 2012 - c'eravamo anche nelle altre edizioni - organizzato dall'associazione Five, sicuramente spicca per la grande qualità delle aziende intervenute ma anche purtroppo, per non aver potuto visitare nelle sale del Palazzo Caetani qualche mostra espositiva artistica, che tanto bene si sposa con manifestazioni di questo genere, poichè abbiamo trovato chiuso. Abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione su tre aziende che per ragioni diverse hanno rappresentato a nostro avviso, una piacevolissima sorpresa. La Cantine Lupo, è una azienda vinicola di nuovissima creazione, è sita a Campoverde (LT) in via Mediana Cisterna 27 e ci accoglie con la giovane e preparatissima Marketing Assistant Paola Vitale, che ci parla della passione e del progetto di fare vino di qualità nel solco della tradizione del nostro territorio ma anche con un occhio all'innovazione e alla sperimentazione. Infatti, degustiamo con piacere un Vermentino "Terra Marique" frutto del lavoro del loro enologo toscano che riesce con maestria, a far adattare un uva non autoctona al nostro clima umido e particolare. La tradizione è rappresentata dal "Primolupo" un merlot in purezza morbido ed elegante, nel solco del glorioso passato dei merlot pontini. Siamo certi che sentiremo presto parlare di questa cantina poichè il buongiorno si vede dal mattino. Passiamo ad uno stand che emana profumo d'altri tempi e infatti è nel passato storico della "terra di nessuno", tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie che trovano alloggio oltre che i briganti anche degli splendidi esemplari di maiale nero casertano (una razza nota anche come maiale con gli orecchini) e cinghiali che, nel 1954 a Vallemarina nel comune di Monte S. Biagio (LT) dal lavoro di Guido Mele vede nascere "la salsiccia di Guido Mele", un'azienda a conduzione familiare che fa della tradizione e della altissima qualità una ragione di vita. Maiali allevati allo stato semibrado, nutriti naturalmente e lasciati scorrazzare in un'area circondata da querce e radure. Oltre le splendide salsicce troverete, pancetta, prosciutti e salami fatti naturalmente e con la ricetta di un tempo, riuscendo a mantenere profumi e sapori che altrimenti sarebbero andati perduti. Anche questi sono un patrimonio da tutelare e tramandare, fanno parte della nostra cultura e infatti, per far questo è nato anche il marchio di tutela della salsiccia di Monte S. Biagio. Concludiamo il nostro servizio continuando a parlare di storia e di sapori, ma questa volta non del nostro territorio. Infatti, ci trasferiamo nel forlivese e precisamente a Predappio dove la Cantina Casa Mora ci accoglie tra vecchie foto, atti notarili e sentenze che fanno presagire l'inizio di una storia affscinante. Questa azienda ha recuperato alla produzione vinicola un terreno appartenuto alla proprietà della famiglia Mussolini in località Rocca delle Camminate. Tale podere è ricco di testimonianze storiche della presenza e della volontà del Duce di produrre vino nella sua terra. Di ottima fattura e straordinariamente morbido è il loro vino di punta, un sangiovese in purezza chiamato "La garitta del Duce" chiamato così proprio in nome di una garitta costruita sul terreno per dare ristoro alle battute di caccia dei soldati. Elegante, dal profumo deciso e persistente è il compagno ideale di carni salsate e di preparazioni corpose. Terminiamo il nostro viaggio contenti e soddisfatti, facciamo di nuovo i complimenti all'associazione FIVE per il loro lavoro e per darvi una migliore informazione vi lasciamo i link delle aziende oggetto del nostro articolo.
www.cantinelupo.com
www.vinobenitomussolini.it
http://lasalsicciadiguidomele.blogspot.it/
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